Personal content
Real name
Zeltharian Warden
Place of birth
Facece
Year of birth
3279
Age
31
Height
174 cm / 5' 9"
Weight
70 kg / 154 lb
Gender
Male
Build type
Athletic
Skin color
Pink
Hair color
Black
Eye color
Brown
Accent
Sardinian Italian
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Le Origini: Nascita e Infanzia a Facece
Zeltharian Warden, conosciuto più tardi nella galassia come ZeRiot93, nacque il 14 settembre 3279 nel sistema di Facece, situato ai margini dell'Impero, un punto strategico di incontro tra potere politico e militare. Sebbene Facece non fosse tra i principali centri imperiali, era governata con mano ferma da Anders Blaine, un senatore di grande prestigio e ambizione. Blaine aveva guadagnato la sua influenza sia con la diplomazia che con alleanze strategiche con misteriose fazioni imperiali, mantenendo il sistema prospero e stabile grazie alla sua abilità nel manovrare nelle acque turbolente della politica galattica.
La famiglia di Zeltharian, di tradizione aristocratica, serviva l’Impero da generazioni. I Warden erano noti per il loro impegno nelle battaglie, ma anche per l’eleganza diplomatica con cui navigavano le intricate relazioni tra le fazioni imperiali. Fin da piccolo, Zeltharian fu cresciuto con il rispetto per la potenza dell'Impero, ma anche con una forte convinzione di giustizia, alimentata dalle storie eroiche degli antenati. Sebbene la sua famiglia fosse ben rispettata e influente, non era mai riuscita a entrare nelle cerchie più alte della nobiltà, come la Casa Duval. Questa distanza tra i Warden e la famiglia imperiale non minò mai il senso di dovere di Zeltharian, che sognava, però, di poter cambiare il sistema dall’interno, pur mantenendo un profondo rispetto per la figura dell’Imperatore.
La Tragedia: Attacco e Perdita della Famiglia
Nel 3286, quando Zeltharian aveva appena 7 anni, la sua vita venne stravolta da un evento tragico che segnò il destino della sua famiglia. Un attacco violento e devastante, orchestrato dai Pirati di Zeta Horologii, giunse improvvisamente sulla sua casa. Questa fazione, notoriamente violenta e ambiziosa, aveva seminato il terrore nei sistemi limitrofi, ma quella volta erano sotto il diretto incarico di un potente alleato all'interno dell'Impero: Hengist Duval, l’imperatore stesso.
Temendo che la crescente potenza e influenza della famiglia Warden, rinomata nel ramo del commercio e nelle forze militari, rappresentasse una minaccia diretta alla sua egemonia, Hengist Duval aveva segretamente ordinato l'eliminazione della famiglia per consolidare la sua posizione. La scelta di ingaggiare i pirati, lontani dal controllo diretto dell'Impero, aveva lo scopo di nascondere qualsiasi legame con l’alto impero, mantenendo la facciata di un attacco casuale.
Nel cuore della notte, la residenza dei Warden fu invasa. I genitori di Zeltharian, figure di spicco nell'aristocrazia imperiale, furono assassinati con una crudeltà senza pari, e il giovane Zeltharian, colpito gravemente, fu lasciato per morto tra le macerie della sua casa distrutta. Con la mente frantumata dal trauma, il piccolo perse conoscenza, incapace di rendersi conto della devastazione che aveva colpito la sua famiglia. La morte dei suoi genitori segnò la fine di un’era e lo spinto verso un futuro incerto e senza memoria, un futuro che sarebbe stato determinato da forze ben più grandi di lui.
La Salvezza: Soccorsi e Nuovo Pericolo
Mentre la casa dei Warden era avvolta dalle fiamme e dalla devastazione, i segnali di emergenza lanciati dal sistema di sicurezza della residenza raggiunsero una piccola unità di soccorso imperiale, che si precipitò sul luogo della tragedia. Tra le rovine fumanti, gli operatori trovarono il giovane Zeltharian, gravemente ferito e privo di sensi. Nonostante le condizioni disperate, fu trasportato d’urgenza all’avamposto medico imperiale di Facece, dove i medici fecero il possibile per stabilizzarlo.
Tuttavia, il trauma fisico e psicologico subito fu così intenso che Zeltharian perse completamente la memoria. I ricordi della sua vita passata, della sua famiglia e della sua identità, svanirono come se non fossero mai esistiti. Il giovane si risvegliò senza sapere chi fosse, né il motivo della tragedia che aveva colpito la sua esistenza.
Nel corso dell’anno successivo, mentre Zeltharian lottava per recuperare la sua salute fisica, la notizia della sua sopravvivenza arrivò agli orecchi di Hengist Duval, l’imperatore dell’Impero. La scoperta che un membro della famiglia Warden fosse ancora vivo rappresentava un pericolo per la stabilità del suo potere e minava la narrativa ufficiale dell’Impero, che dipingeva la famiglia Warden come estinta. Per neutralizzare questa minaccia, Hengist emise un mandato di cattura per il giovane, con una generosa taglia sulla sua testa, mettendo così in moto una caccia implacabile.
Cacciatori di taglie e ufficiali imperiali furono inviati sulle tracce di Zeltharian, con l'intento di catturarlo e distruggere definitivamente l'eredità dei Warden. Il giovane, ormai senza memoria, divenne il bersaglio di una pericolosa corsa contro il tempo, mentre l’Impero cercava di eliminare l’ultimo testimone di una dinastia che sarebbe stata dimenticata, se non fosse stato per il giovane sopravvissuto.
La Fuga: L'Intervento di Anders Blaine
Non tutti nell'Impero condividevano gli obiettivi di Hengist Duval. Anders Blaine, senatore di grande influenza e astuto stratega, venne a conoscenza del mandato di cattura emesso contro Zeltharian. Blaine, che si trovava a Facece per motivi politici, riconobbe immediatamente la gravità della situazione. Capiva che il giovane Warden stava diventando vittima di un intrigo politico, e se fosse rimasto nelle mani dell'Impero, la sua vita sarebbe stata segnata dalla vendetta e dalla distruzione. Con il suo senso innato di giustizia e la sua fedeltà a principi più alti, Blaine decise di intervenire.
Con discrezione e determinazione, Blaine mobilitò tutti i suoi contatti e risorse. Usò il suo rango e la sua posizione per sottrarre Zeltharian dalla sorveglianza imperiale e organizzare una fuga sotto il più stretto riserbo. In gran segreto, portò il giovane verso una piattaforma di carico dove un pilota di sua fiducia stava preparando un Type-7 da trasporto per la partenza.
Quando giunsero sulla piattaforma, Blaine si avvicinò a Zeltharian con uno sguardo serio e carico di preoccupazione. Non c'era tempo per spiegazioni o per cercare di rimediare alla confusione del ragazzo. Gli si rivolse con tono fermo e grave, ma anche compassionevole:
“Ragazzo, devi lasciare Facece e andare il più lontano possibile. Nessuno deve sapere chi sei, nessuno deve ricordare il tuo nome. D’ora in poi, non sei più un Warden. Sei solo un sopravvissuto. Cambia nome, proteggi te stesso, e forse un giorno capirai tutto questo.”
Senza altre parole, Blaine consegnò a Zeltharian un piccolo datapad contenente crediti sufficienti per cominciare una nuova vita. Lo spinse verso il Type-7, costringendolo ad accettare una realtà che gli era ancora oscura. Zeltharian, ancora privo di memoria, capì che le parole di Blaine erano un ordine necessario e irrevocabile.
Il cargo decollò da Facece, lasciando alle spalle il pianeta che aveva segnato la sua infanzia. Mentre si allontanava da quello che era stato il suo mondo, il giovane comprese che la sua vecchia vita era ormai finita. Il futuro, per quanto incerto, avrebbe dovuto essere ricostruito da zero.
Fuga e Nuova Identità
Dopo l'intervento di Anders Blaine, Zeltharian si trovò a bordo di un Type-7, in viaggio verso un destino incerto. La sua mente era avvolta nel buio dell'amnesia, incapace di ricordare chi fosse o da dove venisse. Le parole di Blaine e il peso delle sue paure lo accompagnavano, come una nebbia densa che non riusciva a dissiparsi. La sola cosa di cui era certo era che per sopravvivere, doveva lasciare tutto alle spalle, anche se stesso. Doveva diventare qualcun altro.
Lontano da Facece, dalle fiamme della sua casa distrutta e dalla minaccia di Hengist Duval, Zeltharian prese una decisione drastica. Per cancellare ogni legame con il suo passato, adottò un nuovo nome: ZeRiot93. Non era solo un nuovo inizio, ma una dichiarazione di indipendenza e resistenza. Il "93" era un numero che non sapeva spiegare, un ricordo sfocato che, forse, apparteneva a una vita che non ricordava più. Ma "ZeRiot" – quella parte del nome – rappresentava la tempesta che ribolliva dentro di lui. Era il simbolo di una rabbia incontrollata, di un'anima ferita che si rifiutava di arrendersi al dolore e all'oblio.
Nonostante la perdita della sua memoria, ZeRiot93 sentiva un'inquietudine profonda, un desiderio di combattere contro le forze che avevano cercato di spezzarlo. Il suo nuovo nome divenne il vessillo sotto cui si rifugiava, il segno della sua volontà di non soccombere alle circostanze che l'avevano ridotto in quello stato. Sapeva che per andare avanti doveva guardare sempre al futuro, ma un'inquietante sensazione di qualcosa di irrisolto nel suo passato lo spingeva. Era una fiamma che bruciava dentro di lui, e che non si sarebbe spenta finché non avesse trovato le risposte che cercava.
Anni di Schiavitù: Prigionia e Sopravvivenza nel Yu Relay
Dopo la sua fuga da Facece, ZeRiot93 vagò senza meta tra i sistemi periferici, mantenendo un profilo basso. Tuttavia, la sua fortuna svanì quando venne catturato da un gruppo di cacciatori di pirati federali. Senza esitazione, lo consegnarono al Yu Relay, una stazione-carcere orbitale ai confini dello spazio federale, dove i prigionieri politici venivano trattati come merce di scambio tra le tensioni dell'Impero e della Federazione.
Le condizioni di vita nel Yu Relay erano disumane: la stazione era un luogo di violenza, fame e abusi. Ogni giorno, Zeltharian si trovò costretto a sviluppare capacità che mai avrebbe immaginato di dover apprendere: l'astuzia per navigare tra le dinamiche politiche brutali tra i detenuti, la resistenza per affrontare le torture fisiche e psicologiche, e una determinazione feroce a non soccombere mai. Ogni giorno di prigionia era una costante riscoperta della sua solitudine e della sua perdita, ma allo stesso tempo alimentava in lui un'irrefrenabile sete di vendetta.
Nel 3291, mentre la sua esistenza sembrava destinata a ripetersi in una spirale di disperazione, accadde l'imprevedibile. La stazione venne attaccata dai Thargoid, una razza aliena che stava intensificando i suoi attacchi contro l'umanità. Il caos dell'assalto fu la sua unica opportunità di fuga. Approfittando della confusione, Zeltharian si precipitò verso un escape pod, lasciando alle spalle la stazione in fiamme e il peso dei suoi anni di prigionia.
Quella fuga non fu solo una liberazione fisica: segnò anche una rinascita. Zeltharian lasciò il Yu Relay con cicatrici, sia sul corpo che nell'anima, ma con una nuova forza interiore. La sua determinazione era ora più solida che mai. La sua vita era nelle sue mani e sarebbe stato lui a determinare il suo destino.
Il Miracolo della Fuga: Attacco Thargoid e Destino Imperiale
Dopo la sua fuga rocambolesca dal Yu Relay, Zeltharian si ritrovò a vagare nello spazio profondo, privo di una meta, a bordo di un escape pod. La sua sorte sembrava ormai segnata, ma una banda di mercenari indipendenti, i "Valkyrie Voidrunners", lo intercettò. Questi mercenari, noti per muoversi ai margini della legalità, iniziarono a discutere se risparmiare o meno il giovane sopravvissuto. Tuttavia, quando trovarono dei documenti frammentari nel pod che lo collegavano all'Impero, intravidero in lui una rara opportunità di guadagno.
In un colpo di fortuna, i mercenari decisero di portarlo nel cuore dell'Impero, nel sistema di Achenar, con l’intento di venderlo come schiavo a una ricca famiglia aristocratica. A soli 12 anni, Zeltharian si ritrovò nuovamente prigioniero, incatenato e intrappolato nelle macchinazioni del potere imperiale.
Ma il destino aveva in serbo per lui un altro colpo di scena. La sua figura e il suo portamento non passarono inosservati ad Arissa Lavigny-Duval, una delle figure più influenti dell'Impero. Intrigata dalla sua silenziosa determinazione, e percependo in lui un potenziale che nessun altro sembrava vedere, Lavigny decise di acquistarlo, sottraendolo a una vita di servitù.
Sotto la protezione della potente aristocratica, Zeltharian ricevette un’educazione che avrebbe potuto sembrare impensabile per un ragazzo della sua condizione. Non solo venne addestrato nelle tecniche di combattimento e nelle arti da cacciatore di taglie, ma anche nel commercio e nella diplomazia, diventando rapidamente un giovane abile e intraprendente. La sua resilienza, alimentata dalle sue esperienze precedenti, e la guida di Lavigny lo trasformarono in una figura di grande talento e spietatezza, capace di navigare con abilità le complicate dinamiche dell’Impero.
Emergenza di un Leader: Coraggio e Determinazione
Nel 3292, Zeltharian, ormai tredicenne, si trovò a servire l’Impero in un ruolo che sfidava la sua giovane età e metteva alla prova le sue capacità. Nonostante la sua giovane età, le sue esperienze passate e la sua resistenza mentale lo avevano forgiato, portandolo a emergere come una figura di leadership non convenzionale. I suoi superiori riconobbero in lui un talento naturale per il comando, un'intuizione strategica fuori dal comune e una determinazione che non si piegava nemmeno di fronte alle difficoltà più grandi.
Un episodio decisivo per la sua ascesa avvenne durante un’esercitazione critica, quando il giovane Zeltharian, pur non avendo ricevuto l’autorizzazione, prese il controllo di un Type-10 Defender per proteggere i suoi compagni. La simulazione, che inizialmente avrebbe dovuto essere solo un addestramento, si trasformò improvvisamente in una minaccia reale. Zeltharian, con la lucidità e l’istinto che lo caratterizzavano, prese in mano la situazione, affrontando la crisi con un sangue freddo straordinario.
Nonostante la sua azione sconsiderata gli costasse una severa reprimenda, guadagnò l’attenzione dei comandanti imperiali. Il suo gesto non solo mostrò audacia, ma anche una visione strategica che impressionò chiunque fosse stato testimone. Zeltharian emerse dall'incidente come una figura rispettata, una presenza temuta dai suoi pari per la sua capacità di gestire le situazioni critiche, e già si intravedeva il leader che stava per diventare.
I PEG: Formazione di un Team di Elite
A soli 18 anni, Zeltharian fu scelto per guidare il Phoenix Elite Group (PEG), un'unità segreta d’élite dell’Impero, riservata ai migliori agenti. Il PEG era composto da una squadra altamente specializzata: Moon Starlight, esperto di combattimenti atmosferici; Liyah Mooney, pilota esperta di fighter; Flora Flowers, specialista in combattimenti ravvicinati; e Dagger, un maestro nell’intelligence e sabotaggio. Ognuno di loro portava competenze uniche che trasformavano il gruppo in una macchina da guerra altamente efficiente.
Sotto la guida di Zeltharian, il PEG operava nell’ombra, intraprendendo missioni ad altissimo rischio che spesso restavano sconosciute anche alle autorità imperiali. Le loro operazioni includevano l’eliminazione di figure chiave nelle fazioni nemiche, il disarmo di reti di corruzione e l’attuazione di manovre politiche per destabilizzare i rivali. Il gruppo era così segreto che solo Arissa Lavigny-Duval ne conosceva la vera natura, utilizzando il PEG come un’arma invisibile per mantenere la stabilità dell’Impero.
Le missioni non erano solo complesse, ma richiedevano precisione assoluta e un impegno totale verso la causa. Nonostante i pericoli e le difficoltà, Zeltharian riuscì a guadagnare la lealtà e il rispetto dei suoi compagni, trasformando il PEG in una famiglia coesa, legata da sacrifici condivisi. L’esperienza affinò le sue capacità di comando, sviluppando una visione strategica che si rivelò fondamentale nelle battaglie future.
Infiltrazione e Raccolta Prove: Missione nella Casa Legacy di Achenar
Nel 3300, quando Zeltharian aveva appena 21 anni, il gruppo PEG fu coinvolto in una missione delicata, le cui ripercussioni avrebbero cambiato il destino dell’Impero. L’unità segreta infiltrò la Casa Legacy di Achenar, la residenza di Hengist Duval, l’Imperatore, e scoprirono prove devastanti. Queste rivelazioni legavano Hengist a pratiche illecite, corruzione e complotti che minacciavano l’intero assetto politico dell’Impero.
Le informazioni raccolte dal PEG furono immediatamente consegnate a Arissa Lavigny-Duval, che, pur mantenendo la sua lealtà all'Impero, riconobbe nel materiale l'opportunità di eliminare la minaccia rappresentata da Hengist. Con l'aiuto di Denton Patreus, un potente alleato imperiale, Lavigny ideò un piano per rovesciare il suo rivale.
Il piano culminò durante il matrimonio tra Florence Lavigny e Hengist Duval, il 5 agosto 3301. Patreus, determinato a fermare la corruzione che aveva contaminato l'Impero, orchestrò l'assassinio di Hengist, sfruttando la cerimonia come uno strumento per eliminare una volta per tutte la sua influenza. Pur non essendo i PEG direttamente coinvolti nell’assassinio, furono fondamentali nella raccolta delle prove e nell’infiltrazione, dando il via al piano che avrebbe portato alla caduta dell’Imperatore.
La morte di Hengist Duval segnò la fine di un’era e l’inizio di un cambiamento radicale all’interno dell’Impero. Con la sua ascesa al potere, Arissa Lavigny-Duval si consolidò come una delle figure più influenti dell’Impero, pronta a guidarlo verso una nuova era, con il supporto di Zeltharian e dei suoi compagni, ormai saldamente legati ai poteri imperiali.
La Verità Sconvolgente: Erede della Dinastia Imperiale
Nel periodo in cui Arissa Lavigny-Duval consolidava il suo potere e Zeltharian completava la sua ascesa, un segreto sconvolgente emerse, cambiando per sempre il corso della sua vita. Lavigny, che aveva sempre visto in lui un prezioso alleato per l'Impero, rivelò una verità che trasformò la sua percezione di sé e della sua missione. Non era solo un orfano sopravvissuto a un attacco, ma un discendente diretto della dinastia imperiale, un membro perduto della nobile famiglia Warden, la cui posizione era stata distrutta dalla morte dei suoi genitori.
Questo legame con l'Impero non era semplicemente una questione di sangue, ma un simbolo del potere e della dignità che gli erano stati sottratti. Lavigny, consapevole della portata di questa rivelazione, spiegò a Zeltharian che la sua salvezza non era stata solo un atto di compassione: il suo destino era stato influenzato dalla visione di Lavigny stessa, che vedeva in lui non solo un giovane di grande talento, ma anche uno strumento per destabilizzare l’Impero e acquisire il potere che tanto desiderava.
Tuttavia, la rivelazione non si fermava qui. Lavigny promise a Zeltharian e ai suoi compagni del PEG che, proseguendo nei servigi richiesti, avrebbero avuto l'opportunità di recuperare i ranghi nobili perduti, una proposta che aggiungeva ulteriori strati di motivazione e lealtà alla loro causa. Ma mentre le parole di Lavigny risuonavano nella sua mente, un'ondata di emozioni sommerse e di ricordi incompleti cominciò a farsi strada nella mente di Zeltharian.
Nel profondo della sua coscienza, il passato che aveva cercato di seppellire per anni riemerse con forza. Flashback frammentati e disturbanti gli attraversarono la mente, portandolo indietro alla sua infanzia perduta: i volti di sua madre e suo padre, il suono di un allarme, la visione della sua famiglia distrutta. Ogni dettaglio, ogni immagine si scontrava con il presente, mentre il dolore e la rabbia si mescolavano con la crescente consapevolezza del suo legame con la dinastia imperiale. Non era solo un atto di vendetta contro i pirati che avevano rovinato la sua famiglia, ma una missione per riacquistare il posto che gli spettava, il posto che gli era stato rubato.
Il peso di questi ricordi lo assalì come un fiume in piena, e la furia che provava ora non era solo alimentata dall'incredulità della rivelazione, ma anche dal bisogno di rimettere in ordine un mondo che si era sbriciolato troppo a lungo. La vendetta si mescolava con una sete di giustizia che ora bruciava dentro di lui con una forza inarrestabile.
L'Impero in Instabilità e la Lotta per il Prismatic Shield Generator
Nel 3301, un'altra morte improvvisa scosse l'Impero fino alle fondamenta, quella del Principe Harold Duval . Questo tragico evento scatenò una crisi di successione che portò a una lotta intestina tra le fazioni imperiali per il controllo del trono. Se da un lato Arissa Lavigny-Duval, ormai decisa a proseguire il suo percorso di potere, intravedeva l’opportunità di un’Impero forte e stabile sotto la sua guida, dall’altro Aisling Duval, figlia di Harold, cominciava a farsi strada con visioni più progressiste, cercando di modernizzare l’Impero e di introdurre cambiamenti radicali.
Nel caos che seguì alla morte di Harold, Aisling, pur non riuscendo immediatamente a prendere il trono, riuscì a guadagnarsi l'attenzione delle masse, specialmente grazie a una delle sue innovazioni più significative: la creazione del Prismatic Shield Generator. Questa tecnologia, destinata a rafforzare le difese imperiali contro le minacce interne ed esterne, divenne un simbolo della sua visione di un Impero più forte e pronto a cambiare. Tuttavia, ciò che Aisling considerava una realizzazione della sua visione, per Zeriot93 e Lavigny rappresentava un obiettivo strategico fondamentale.
Zeriot93, che vedeva in Aisling una figura potente, ma la cui lealtà era saldamente ancorata ad Arissa Lavigny, non aveva alcuna intenzione di vedere il Prismatic Shield Generator nelle mani della fazione rivale. La fedeltà a Lavigny, infatti, non era mai stata messa in discussione, e la sua ascesa al potere, che avrebbe consolidato la posizione dell'Impero sotto la sua guida, era l’obiettivo di Zeriot93. La posizione di Aisling e la sua crescente influenza erano percepite come una minaccia diretta ai piani di Lavigny, che non avrebbe tollerato alcun ostacolo sul suo cammino verso il trono.
Il Furto, il Sacrificio e il Tradimento: Baal e il Destino di Aisling
Nel 3305, il sistema di Baal era diventato un punto strategico per Aisling Duval, la quale intendeva presentare al mondo il Prismatic Shield Generator come simbolo del suo potere e del futuro dell'Impero. Tuttavia, dietro le quinte, i PEG, sotto la guida di Zeriot93, si stavano preparando a compiere un colpo decisivo: rubare e sabotare la tecnologia che Aisling stava cercando di utilizzare per consolidare la sua posizione.
Il piano era rischioso e complesso, ma il gruppo dei PEG era composto da esperti in ogni campo necessario. Moon Starlight, esperto di combattimenti atmosferici, avrebbe dovuto assicurarne l'ingresso senza farsi scoprire, manovrando in una fase cruciale del piano. Liyah Mooney, pilota d'élite, sarebbe stata responsabile del trasporto rapido, mentre Flora Flowers, specialista in combattimenti ravvicinati, avrebbe dovuto proteggere i compagni mentre si infiltravano all'interno della stazione. Dagger, maestro nell'intelligence e nel sabotaggio, avrebbe avuto il compito di infiltrarsi nel cuore della presentazione per manomettere i Prismatic Shield prima che fossero attivati.
Quando i PEG si infiltrarono a Stromgren Orbital, la tensione era palpabile. I sistemi di sicurezza erano serrati e il rischio di essere scoperti era altissimo. Moon Starlight sfruttò la sua abilità nei combattimenti atmosferici per abbattere i sistemi di difesa esterni della stazione, consentendo l'ingresso in un momento cruciale della presentazione. Con un azione rapida e decisa, riuscì a neutralizzare le prime difese, permettendo così a Liyah Mooney di entrare in azione. La pilota d'élite portò il gruppo rapidamente all'interno della stazione, evitando i controlli di sicurezza più avanzati con il suo astuto utilizzo della nave, mascherando le loro intenzioni.
All’interno della stazione, la tensione raggiunse il culmine. Dagger aveva già infiltrato i terminali e le strutture di controllo, disattivando i sistemi di sicurezza legati ai prototipi dei Prismatic Shield. Il piano era semplice: sostituire i moduli e manomettere i dispositivi per creare il malfunzionamento che avrebbe scatenato il caos durante la presentazione. Tuttavia, non tutto andò secondo i piani.
Quando Flora Flowers e Zeriot93 raggiunsero la sala principale dove venivano conservati i prototipi, furono sorpresi da un contingente di guardie imperiali che si avvicinava a gran velocità. Flora, comprendendo il pericolo imminente, si sacrificò per permettere al gruppo di fuggire. Rimanendo indietro, si fece coinvolgere in uno scontro ravvicinato con le guardie, utilizzando la sua abilità nelle operazioni di combattimento corpo a corpo per ritardare l'avanzata nemica. Le sue azioni permisero ai compagni di fuggire con il bottino, ma a costo della sua vita.
Nel frattempo, Dagger, completata la manomissione dei dispositivi, diede il segnale per l’attivazione del piano B: un'esplosione controllata che avrebbe distrutto i prototipi e causato un disastro. Quando il Prismatic Shield fu attivato, la stazione subì una serie di esplosioni e malfunzionamenti che portarono a una devastante sequenza di disastri, provocando numerosi morti e creando uno scandalo che coinvolse Aisling. Il suo piano per rafforzare il potere dell'Impero si trasformò in un incubo pubblico, e la sua immagine ne uscì gravemente danneggiata.
Con il caos esploso e la missione completata, i PEG fuggirono senza farsi riconoscere, lasciando dietro di sé il disastro. Le navi, neutre e senza segni distintivi, li portarono via da Baal in un’operazione di fuga rapida e discreta, mentre le forze imperiali arrivavano troppo tardi per fermarli. La morte di Flora Flowers fu il simbolo del sacrificio per la causa, e il suo coraggio diventò una fonte di determinazione per Zeriot93 e gli altri membri del gruppo.
Il furto dei Prismatic Shield, combinato con la loro manomissione e la catastrofe che ne seguì, segnò la fine dell’ascesa di Aisling come leader indiscussa dell'Impero. Il suo fallimento pubblico fu sfruttato dai PEG, che ora avevano nelle mani una risorsa preziosa da consegnare a Lavigny Duval, il cui potere stava crescendo rapidamente. Grazie al colpo ben orchestrato a Baal, Lavigny riuscì a guadagnare consensi e a iniziare ad ottenere il controllo politico del sistema poco alla volta, un passo decisivo nella sua ascesa.
Controllo di Baal: La Base Operativa a Stromgren Orbital
Nel 3307, a 28 anni, Zeriot93 era ormai un comandante esperto e un leader consolidato dei PEG. Dopo aver superato la devastante campagna a Baal nel 3305 e aver assistito al sacrificio di Flora Flowers, Zeriot93 e i suoi compagni sopravvissuti ottennero finalmente il controllo completo del sistema. Nei due anni successivi, la loro posizione strategica fu rafforzata sia dal commercio che dalla protezione militare, consolidando ulteriormente il potere di Lavigny Duval e assorbendo sotto la sua influenza anche il sistema di Zeta Horologii, che divenne un punto chiave per le manovre politiche dell’Impero.
La stazione di Stromgren Orbital, già un avamposto di grande valore durante l'operazione di furto dei Prismatic Shield nel 3305, divenne la base operativa definitiva per i PEG. Questa stazione remota ma ben protetta, orbitante attorno al pianeta Baal, fu scelta per la sua posizione strategica, che permetteva il controllo del sistema e la protezione dalle fazioni ribelli rimaste, inclusi i pirati. Qui, Zeriot93 e i suoi compagni pianificarono le operazioni future per mantenere la stabilità dell’Impero sotto l’egida di Lavigny Duval, contrastando qualsiasi minaccia a questa nuova era di ordine imperiale.
Il giovane comandante, ormai affermato come un leader di battaglia, usò Stromgren Orbital per consolidare il suo potere, stringendo alleanze con mercenari e persino con gruppi di ribelli che, pur non essendo allineati con le forze imperiali, cercavano di mantenere un ordine sotto la nuova guida di Lavigny. Con l’assistenza di una rete clandestina di spie e sabotatori, Zeriot93 preparava minuziosamente ogni mossa per l’ascesa al vertice del potere imperiale. La sua base, da cui dirigeva le operazioni segrete e commerciali, diventò non solo un campo di battaglia per combattere pirati e rivoltosi, ma anche il simbolo del suo destino: il luogo dove avrebbe continuato a manovrare nell’ombra, raccogliendo risorse e favori per l’obiettivo finale: una posizione di potere assoluto nell’Impero.
Stromgren Orbital divenne, così, il cuore pulsante della crescente autorità di Lavigny Duval, il punto da cui si estendeva il suo controllo su Baal, e un potente avamposto da cui le forze imperiali avrebbero potuto spingersi verso nuove conquiste politiche e strategiche. Ma anche se la stabilità del sistema era stata ripristinata, Zeriot93 non dimenticava mai che la vera battaglia non era solo sul campo di battaglia, ma nel cuore delle fazioni imperiali, dove ogni mossa avrebbe potuto segnare il suo futuro nell'Impero.
Pilots Federation Handbook: Un Lascito di Conoscenza
Negli ultimi anni, Zeriot93 ha intrapreso un progetto ambizioso che riflette la sua dedizione alla comunità dei piloti: un video-libro intitolato "Pilots Federation Handbook". Questo compendio non solo racchiude le tecniche e i segreti che ha perfezionato nel corso della sua carriera come cacciatore di taglie e comandante, ma serve anche come manuale completo per coloro che desiderano diventare completamente indipendenti dalle potenze galattiche.
Il "Pilots Federation Handbook" rappresenta una guida preziosa per i nuovi piloti e i veterani, offrendo una vasta gamma di informazioni utili su come eccellere nelle battaglie spaziali, nella diplomazia e nella sopravvivenza. Attraverso dettagliati tutorial video, Zeriot93 condivide le sue esperienze e le strategie che ha sviluppato nel corso degli anni, con l'obiettivo di fornire strumenti pratici e conoscenze approfondite che possono fare la differenza tra il successo e il fallimento nelle vaste e pericolose distese della galassia.
Zeriot93, consapevole dell'importanza di trasmettere la propria saggezza alle nuove generazioni di piloti, ha concepito questo manuale come un lascito duraturo. Il "Pilots Federation Handbook" non è solo un insieme di istruzioni tecniche, ma anche un mezzo per ispirare indipendenza e autodeterminazione, valori che Zeriot93 ha sempre ritenuto fondamentali nella sua carriera.
Questo progetto è destinato a diventare una risorsa fondamentale per chiunque si avventuri nello spazio, offrendo non solo consigli pratici, ma anche una visione più ampia su come navigare le complessità politiche e sociali della galassia. Il Pilots Federation Handbook è, quindi, il contributo attuale e futuro di Zeriot93 alla comunità della Federazione dei Piloti, una testimonianza della sua continua influenza e impegno verso un futuro di piloti più preparati e autonomi.