LE WING
12 Dec 2021NEMO5002
....... CONTINUELe grida esplosero fin troppo forte nei timpani di Delta 2 che stava seguendo gli eventi via radio mentre forzava in motori per raggiungere il campo di battaglia. Alle sue spalle seguivano a ruota in formazione i due Vulture della wing Beta; stavano rispettando il silenzio radio come da protocollo per evitare che il nemico potesse intercettare la loro presenza prima del dovuto. Nell'angolo di cervello dove trovano spazio le associazioni di pensiero più assurde e inverosimili, a Beta 2, sembrava quasi che il silenzio radio fosse come trattenere il respiro in una sorta di sforzo anaerobico per cercare di accelerare ancora di più la nave. Era un'idea bizzarra quanto meno ma non poteva fare a meno di pensarci .... forse spinto dalla necessità di non pensare a quanto la percezione tempo prima di raggiungere Delta 1 lo facesse sembrar scorrere molto lentamente, troppo lentamente.
Dopo l'insperato e rocambolesco abbattimento dell'anaconda, Delta 1 tirò il fiato come un subacqueo che torni a galla da un'immersione troppo prolungata. Gli dolevano tutte le articolazioni e sentiva i muscoli intorpiditi per il poco afflusso di sangue dovuto alle troppe, e troppo grandi, variazioni di G sostenute nelle manovre.
Mentre sembrava che la tensione si stesse leggermente allentando, il covas della nave annunciò una nuova wake signature.
L'IFF identificò subito la nave appena spuntata dall'hiperdrive come nemica: un imperial clipper armato di missili ora affiancava l'anaconda.
:- Maledizione ma quanti sono in questa zona?! La situazione non migliora affatto.... Il pensiero prese la forma di una frase masticata sulle labbra del cag che vedeva le speranze di cavarsela assottigliarsi ad ogni momento che passava.
Delta 1 cabrò a sinistra lasciando alla sua destra l'anaconda e il clipper che si mettevano in formazione di intercettazione tenendosi a debita distanza dalla portata delle loro armi: doveva riprendere fiato, non avrebbe sostenuto quel ritmo ancora a lungo, anche se così facendo era consapevole che lasciare più tempo al nemico di organizzare un piano d'attacco avrebbe fatto sfumare il poco vantaggio che la maggiore agilità del suo Vulture gli concedeva.
La manovra portò Delta 1 uno tra le navi avversarie e la stella nel sistema e potè notare che il Clipper appena sopraggiunto, illuminato direttamente dalla luce solare, portava i segni sulla sua hull di una battaglia sostenuta piuttosto di recente e valutò che le sue condizioni non erano fra le migliori. :- Mmmm..... deve aver risposto in fretta e furia alla chiamata di soccorso dei suoi compagni... Riflette il cag frettolosamente e decise di concentrarsi come da manuale sulla nave più debole per avere ancora qualche chance... Non era poi così ottimista visto che le sue munizioni cominciavano a scarseggiare.... :- Un problema per volta si disse mentre il sudore della fronte cominciava a calargli lungo la faccia sempre più tesa.
Il Vulture continuò la larga manovra finche si trovò ad orbitare attorno alla formazione delle due navi cercando di allinearsi in modo tale da tenere sempre il Clipper fra se e l'Anaconda e nel contempo avvicinandosi ai bersagli con una inesorabile spirale. Appena la distanza, a giudizio del pilota, lo consentì, Delta 1 disattivò l'assistenza di volo computerizzata facendo compiere al Vulture una sbandata controllata e mettendo il muso proprio perpendicolare alla fiancata del Clipper che, per quanto più manovrabile di un'Anaconda, non poteva competere col l'agilità della piccola nave.
Con il distributore carico e regolato al massimo per le armi, il Vulture vomitò quattro colpi a piena potenza sul Clipper spazzando via il 95% degli scudi. :- Maledizione..... prismatici ... ringhiò il Cag deluso dal fatto che i danni inferti fossero minori di quello che si aspettava.
La reazione del Clipper, che nel frattempo era riuscito resistendo a far avvicinare in maniera inesorabile il fastidioso nemico, fu immediata e lanciò una salva di missili da tutti gli hard point disponibili.
Erano missili dumbfire e a nulla valse il plasma ingegnerizzato del Vulture che faceva perdere il tracciamento delle armi. Normalmente un missile di quel tipo non avrebbe impensierito un Vulture, ma quelli erano semplicemente troppi, con una rosa troppo ampia vista la posizione delle bocche da fuoco del Clipper e soprattutto Delta 1 era dovuto arrivare troppo vicino per piazzare quei colpi di plasma a piena potenza. Della salva di 30 missili lanciati almeno 12 colpirono il Cag e i suoi scudi cedettero. La Vulture però resistette intatta e nessun danno particolare fu segnalato dal sistema di bordo.
Improvvisamente Delta 2 interruppe il silenzio radio :- Cag attiva il sistema tattico e inserisci il beacon sono qui con i rinforzi.
Delta 2 era una veterano e una vecchia volpe nei dogfight in wing e aveva mantenuto il silenzio radio fino all'ultimo per arrivare in zona e farsi dare il beacon per il drop all'ultimo momento.
Il sistema tattico dei ogni nave era in grado di coordinarsi al massimo con quello di altre 3 navi contemporaneamente quindi si potevano formare wing di combattimento fino a 4 unità. Il problema era che l'IFF di qualsiasi nave poteva rilevare l'attivazione del link e il nemico avrebbe avuto il tempo di prepararsi ad affrontare la minaccia di conseguenza. In questo modo invece Delta 2, ritardando fino all'ultimo momento prima del drop la formazione della wing avrebbe indotto il nemico a pensare di dover affrontare una sola nave fino all'ultimo e il vantaggio tattico di una entrata in combattimento contemporaneamente di altre 3 navi a supportare il Vulture del Cag avrebbe ribaltato istantaneamente l'esito dello scontro. Certo non era il massimo conforto psicologico lasciare un compagno nell'incertezza fino alla fine, ma Delta 1 e Delta 2 volavano assieme da troppo tempo per non saper di poter contare l'uno sull'altro.
Il Cag aveva resistito proprio in attesa di quel momento e uno spietato sorriso di sollievo gli si dipinse sul volto. Attivò l'interruttore nella consolle e inserì il beacon formando la wing e dando automaticamente la posizione precisa ai soccorritori per il drop. In quella frazione di tempo il suo sguardo cadde sul suo IFF e notò subito una cosa strana. Il Clipper bersaglio non risultava più in wing con l'Anaconda. Il sangue gli si gelò nelle vene.
:- Bastardi.... anche loro conoscono i loro trucchi! Sussurrò.
Aveva capito d'istinto quello che stava succedendo. Il Clipper e l'Anaconda avevano disbandato la wing per liberare il sistema tattico e poter formare altre due wing e dare il tracciamento ad navi alleate per droppere nel campo di battaglia proprio come lui stava facendo con Delta 2. Se non avesse fatto qualcosa subito Delta 2 e i suoi gregari si sarebbero trovati in una controimboscata la lotta sarebbe stata fatalmente impari con l'arrivo dei almeno altre 6 navi nemiche.
L'IFF segnalò in quel momento il Clipper in una wing da 4 e probabilmente per l'Anaconda era la stessa cosa. Stavano arrivando!
Fece un rapido calcolo mentale dettato più dall'istinto che dalla logica: il Vulture era in buona posizione, ma l'indicatore di percentuale della temperatura era ancora abbondantemente sopra il 110% a causa della raffica di plasma precedente; fare fuoco ora era un vero azzardo ma Delta1 non aveva altre opzioni per evitare il disastro. Premette il grilletto altre 4 volte e i cannoni al plasma ruggirono in un'altra sequenza che colpì in pieno il centro della fiancata del Clipper. La luce abbagliante dell'esplosione ravvicinata obbligò il Cag a distogliere lo sguardo benchè protetto dal casco polarizzato. La carena del Clipper si spezzò a metà e le esplosioni dei due tronconi ne decretarono la fine. Il Vulture non sopportò oltre l'ennesimo picco di temperatura e parte della strumentazione nella cabina di pilotaggio cedette, il proiettore olografico di destra scoppiò in un crepitio azzurro di elettricità e ustionò seriamente la mano destra del Cag che stringeva la cloche.
Il dolore fu lancinante e delta 1 si strinse la mano al petto urlando per il dolore ... incapace di riprendere i comandi in tempo. Alzò lo sguardo e vide la sagoma nera e scintillante dell'Anaconda incombere su di lui pronta a finirlo con i suoi cannoni.
:- Fighetta!!!..... sentì la parola chiara e cinicamente sardonica negli auricolari del casco. Tre lampi azzurri esplosero alle spalle di Delta 1 mentre 3 Vulture a cannoni spianati piombarono furiose avventandosi sull'Anaconda. Spararono all'unisono e 6 raffiche di plasma incendiarono prima gli scudi annichilendoli, e poi si abbatterono sulle paratie della nave ormai indifesa provocando esplosioni multiple e devastandone i sistemi interni.
Delta 2 affiancò il suo vulture così vicino a quello immobile del Cag che poteva vederlo tranquillamente attraverso il canopy stringersi ancora la mano al petto..... :- Fighetta! ... ripetè sorridendo di sollievo.
L'Anaconda stava ancora subendo esplosioni interne ma il pilota ormai condannato in un ultimo impeto di folle rabbia riuscì a puntare il muso verso i due vulture appaiati e spostò al massimo la manetta in un ultimo gesto suicida.
Proprio sulla verticale dell'anaconda piombò come un proiettile uno degli altri Vulture scaricando plasma dai cannoni.
:- FIGLIO DI PUTTANAAAAA!!!!!!!...... l'urlo rimbombò nelle trasmittenti dei caschi di tutta la wing mentre l'anaconda esplodeva in una palla di fuoco attraversata dalla piccola nave a tutta velocità
Lo stupore del Cag superò per un momento il dolore alla mano:- Ma chi .... ma cos .. com.... Delta 3!!!??!!
Delta 2 proruppe in una grossa e sonora risata battendosi la gamba col pugno. :- Gran bel colpo ragazzino .... ma il vecchio ti spellerà vivo, ti metterà in una camera di decompressione e ti getterà nel vuoto lo stesso HAHAHHAHA!!!!
FINE????