Il sonno e la Preda.
25 Aug 2023Picoblu
IC 2944 Sector PQ-W b31-0 A 7 Andiamo a controllare anche questo pianeta. Non mi aspetto molto... Ha una sola traccia biologica, sicuramente batteri. E' un pianeta completamente ricoperto di ghiaccio, troppo lontano per essere ben illuminato dalla sua stella principale, di tipo M, e dalle altre tre, due di tipo T.
Come mi aspettavo: Batteri.
Ok, andiamo a cagare e poi scendiamo. Devo pur passarla la giornata, no?
Buffo. Il pianeta sembra essere più luminoso sul lato opposto dalle 3 stelle secondarie piuttosto che dalla primaria. Andrò lì.
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Sono appena uscito dal glide. L'atmosfera di neon è molto rarefatta ma crea una straordinaria aureola blu intenso intorno alle due stelle T, molto vicine tra loro, due puntini viste da qui, e di un intenso colore rosso-rosa.
Anche il suolo ghiacciato, metano e acqua, vira al rosa, passando da tutte le sfumature del viola scuro.
Touchdown 33,2769, -62,0084
Per centinaia di km non vi sono montagne nè alture superiori ai 100 metri. Il terreno è disseminato, sporadicamente, da crepe nel ghiaccio, blocchi da qualche centinaia di kg e vulcanetti spenti.
Preparo la tuta, scendo immediatamente e raccolgo il primo campione di batteri. La chiazza che formano, a una cinquantina di metri da me, riesco a vederla solo perchè non riflette la luce come il ghiaccio circostante.
Un paio di salti e due botte di jetpack e sono lì. La chiazza non è informe ma un fitto reticolato nero che sembra una ragnatela fatta da un ragno avvelenato da nicotina. Irregolare, caotica.
Raccolgo un campione. Ho mani e piedi ghiacciati. La temperatura è solo 28°K. Porca puttana, 250 sotto zero, neanche la tuta mi protegge a dovere.
Rientro immediatamente.
Dopo la sterilizzazione, ritorno al posto di comando.
Questi colori, intensi e scuri, mi danno un senso di pace incredibile.
C'è silenzio, e mi perdo in quel blu così intenso.
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Sono passate tre ore.
Non mi sono accorto... non è possibile... Tre ore, in completa immobilità e nel silenzio più assoluto. Ho dormito, ma di un sonno senza sogni.
Non è possibile. Cos'è successo? La nave non segnala anomalie. Tutto funziona perfettamente. Devo reagire, non posso restare qui ancora.
Ma è così bello, tutto quanto. Che colori, che pace.
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Qui il sole sembra non tramontare mai, è tutto troppo lento per essere umanamente percepito. Anzi, precisamente fermo, tutto immobile.
Sono qui da sei ore. No, mi sono sbagliato, otto. Otto ore, a guardare le due stelle rosa, in cielo blu e nero, le stelle e la via lattea, il suolo così stranamente lucente.
Dio, che pace.
Che pace.
E chi se va più da qui? Vorrei dormire un altro po', non ho bisogno di nulla.
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Un boato tremendo. La nave trema terribilmente. Stringo i comandi. Che diavolo succede?
Cos... ma... Sono 12... no, un attimo, due giorni e dodici ore! Mi tocco il viso: è ricoperto dalla barba. Che diavolo succede? Sono stato ibernato?
Guardo fuori. I vetri alla mia destra sono ricoperti di gocce ghiacciate. Vedo del vapore fuori e sento un rumore assordante, un boato pazzesco, sento scricchiolare il ghiaccio. All'improvviso, una colonna di vapore si solleva per centinaia di metri.
Sono sopra un geyser!
Decollo immediatamente.
Mi stabilizzo a 2500 metri, a distanza di sicurezza.
I serbatoi della nave sono a meno di metà - se avessi dormito per altri due giorni il carburante sarebbe finito e il sistema vitale si sarebbe spento.
Sarei morto...
Tuttavia credo di non aver esattamente dormito.
Non sono stato ibernato.
Ipnotizzato, possibile.
Drogato... forse.
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Sono pronto per il balzo al prossimo sistema.
Ho una teoria, ma non posso verificarla.
Il processo di sterilizzazione della tuta, a raggi UV, ha distrutto le sostanze organiche rimaste per qualche motivo sui tessuti che hanno rilasciato nell'aria della nave un potente narcolettico.
Al mio rientro dovrò segnalare con priorità quanto accaduto; se è come penso i sistemi di sicurezza standard non hanno funzionato.
Tuttavia, se la mia ipotesi è sbagliata, c'è un'alternativa. L'alternativa è che c'è qualcosa laggiù, di molto pericoloso. Ero come una falena ipnotizzata dalla luce, la preda caduta nella trappola, pronta per essere divorata. Il geyser aperto sotto la nave poteva essere la bocca di un mostro. Potevano essere quei batteri il mostro stesso. Questa ipotesi è terrificante.