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Sirvecchio tour #1

21 Feb 2022Skrambler
Data 21-02-3308

Ci siamo risvegliati la mattina del primo giorno di spedizione all'interno delle nostre cabine con l'emozione e la curiosità di vedere dove eravamo arrivati.
Prima di andare al bar della carrier per fare un'abbondante colazione faccio un passaggio in plancia per i controlli di routing. La Chimera adagiata nel suo hangar manteneva sempre un costante stato di attività riducendo al minimo la potenza della power plant, ma senza spegnerla del tutto.
Il supporto a tutti i sistemi viene fornito dalla carrier e anche l'allacciamento al computer di navigazione, in quanto i sistemi sono inefficaci all'interno della pancia della megaship.
Sbircio nella galaxy map e leggo: Canis Majoris.
Siamo a cospetto di sua Maestà!! La stella più grande della galassia, 1400 volte più grande del nostro sole...
La carrier si era posizionata sull'orbita di Canis Majoris B, la seconda stella del sistema a circa 14.000 Ls dalla supergigante rossa.
Appena avviso i membri del mio equipaggio l'entusiasmo va alle stelle... lasciamo perdere subito l'idea di andare al bar a fare colazione e decidiamo di salpare...
Appena saliamo in superficie sui pad della nave ci troviamo di fronte l'immagine della stella minore, il mostro è alle nostre spalle..
Lasciamo gli ormeggi e decolliamo subito, con una rapida virata giro la Chimera e una luce intensa entra nei finestrini laterali. I vetri nella nave si oscurano subito per evitare di farci perdere la vista.
E' impressionante, nonostante sia a più di 14 K Ls da noi occupa la metà della vista dell'orizzonte spaziale.
La temperatura esterna è già ampiamente sopra la media e se non fosse per i deflettori della nave ci cuoceremo a dovere.
Rimaniamo rapiti dalla maestosità della stella per diversi minuti, poi torniamo ai nostri posti e cominciamo a esplorare lo spazio circostante.
Al di là della stella non c'è nulla nel sistema, probabilmente per la sua enorme massa che ha inglobato tutti i corpi celesti che potevano stazionarle vicino.
Cerchiamo nei sistemi circostanti e troviamo una stella con tre pianeti waterlike, decidiamo quindi di far fruttare la nostra permanenza in questo sistema e andare a mapparli.
punto la nave verso la stella, ci basta un salto per arrivarci... lancio l'FSD e subito vedo la temperatura salire. Il calore che emanava quell'enorme palla infuocata era troppo alto da gestire per la nave, anche a quella distanza, e per non prendere fuoco ho dovuto subito lanciare un heatsinc.
Dopo il salto la temperatura è tornata subito nella norma ma era una cosa che proprio non avevo previsto... ecco cosa succede quando si lascia la bolla, fenomeni estremi, sconosciuti, improvvisi... bisogna avere i riflessi pronti, perchè i pericoli sono ben peggiori di qualche pirata che cerca di rubarti il carico.
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