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LIBERO E FELICE COME UNA FARFALLA.

20 Feb 2022ManuDragonFire
Ho setacciato il primo pianeta con 6 segnali biologici senza trovare l'esemplare interessato per poi individuarlo al primo segnale biologico del secondo pianeta: bingo, Gypseeum Brain Tree collezionato.
Passo alla seconda scoperta della giornata, ad una decina di salti da dove mi trovavo, collezionando Sfiati di Anidride Carbonica. Era molto bello il paesaggio, in un canyon profondo e molto aspro, da fotografia.
Subito dopo altra scoperta veloce a primo colpo: Ostrinum Brain Tree e tutti i "carciofi" sono al completo! Grande.
Ultima scoperta della giornata, la quarta, in un sistema davvero strano e sul finale, su di un pianeta, anche molto pericolosa.
Il sistema aveva una stella di Classe O attorno alla quale ruotavano poco meno di una decina di stelle di classe M; non avevo mai visto così tante stelle (scoopabili, tra l'altro) in una posizione secondaria e subordinata. Ogni stella aveva dei corpi annessi con satelliti.
Sistema complesso e anche molto bello da vedere, ma adesso arriva il bello.
In base a ció che riferiva il codex, avrei dovuto selezionare in questo sistema, pianeti ad alto contenuto di metallo, vicino ad una stella di classe O con pianeti come quelli d'acqua e come la terra. Tutto coincideva e scelgo di cominciare la ricerca sul primo pianata con ben 6 segnali geologici. Perfetto.
Comincio l'avvicinamento al pianeta e già comincio a scrutare le grandi dimensioni di quest'ultimo, comprovate, tra l'altro, dal numero di probes che ho impiegato per mapparlo (ben 9 sonde). Individuato e targhettizzato il primo segnale, comincio l'approccio planetario: interminabile..il pianeta era enorme, grosso, possente, impiegando davvero tanto a superare l'orbital cruise e proprio nel momento in cui mi capacitavo di ciò, ho pensato ad alta voce: chissà che gravità avrà?
In un lampo sono sobbalzato e aprendo repentinamente la sistem map mi sono reso conto che la gravità era di nove fottutissimi G!!!! Dannazione!
Ho subito pensato che quì era schianto certo ragionando sul peso e mole di SOL, oltre al fatto che, per scansionare l'esemplare, sarei dovuto scendere davvero tanto e in maniera controllata se non volevo esplodere per l'impatto.
Ho cominciato a sudare le mani: la paura di perdere tutte le cartografie e gl'Intel dei Codex era troppa, ma ormai i giochi erano fatti: o dentro o fuori!
Terminato il glide ho subito portato il pitch a 0° con gl'accelleratori verticali a manetta mentre con la mente e il cuore pregavo tenendo, con la coda dell'occhio costantemente, sotto controllo l'altimetro: scendeva, via via sempre più velocemente..è finita, ho pensato.
L'esperienza cumulata sino ad ora, con grado di Ammiraglio e Re come testimone, mi ha suggerito, in una frazione di secondo, di portare anche le manetta dei motori al massimo. Era la mia unica speranza e questa, mi ha dato ragione.
La portanza in avanti vinceva sempre più la gravità, contro un altimentro sempre piu prossimo allo zero, fino a che, come un fulmine a ciel sereno, il suono roboante della perdita di quota termina: la nave è ferma.
Sono salvo.
Gran bella manovra Comandante!
Il silenzio attorno a me..
Resto sospeso in quota a circa 2 km dal suolo e temporeggiando qualche secondo, accertandomi di non perdere nemmeno un centimetro dall'altimentro, esco con il caccia e tramite una discesa controllata a traiettoria elicoidale raggiungo il suolo, con una piccola bottarella, valevole della perdita di un solo anello di scudo.
Il peggio é passato, ho sospirato..non era proprio cosí..
Ho sperato davvero tanto che quel segnale fosse quello giusto, solo per evitare di rischiare altre 5 volte la morte per le rispettive discese e risalite; ma ogni tanto una buona notizia arriva: scannerizzo e voilá, Anemone Bioluminescente Prasinum trovati!
A pugno inneggiante mi tranquillizzo con la mente sul fatto che sarei scappato (letteralmente) da quella calamita abnorme di pianeta e mentre prendo piano piano quota con il caccia, mi rendevo conto che appena portavo la manetta a zero, venivo attratto a velocità esponeziale verso il basso.
Piu e piu volte uso il boost per non schiantarmi ma piu tentavo di salire su, più veloce riscendevo giu.
Non è ancora finita, quest'inferno di pianeta non vuole proprio lasciarmi andare, ho adirato.
Così, ragionando, ho provato la cosa inversa: invece di entrare in nave dalla salita, piuttosto, provo scendendo.
Ho guadagnato tanta quota in altezza, almeno 4 km piu in alto della nave e allineandomi (aiutandomi con gl'accelleratori verticali e il pitch) tentavo di ammortizzare la discesa attrattiva, per avvicinarmi al canale di entrata in nave.
Dopo vari su e giu, finalmente entro in nave.
È fatta!
Sono dentro e pronto a scappare..
Boost a 90°, FSD verso il vettore di fuga e via, nello spazio, libero da qualsiasi forza attrattiva e legge fisica lesiva. Scappo nonostante ne sia uscito vincitore, ma la prova é stata ardua e ne è valsa la pena: l'adrenalina è sempre la mia preferita.
Domani altre scoperte.


Passo e Chiudo.
Fly Safe.
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