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11-3-3309, a bordo della Entropy

11 Mar 2023Emma Adama
"Emma Adama. Il tuo nome mi provoca dolore più di quanto tu possa immaginare ma non temere, non ho motivo di odiarti e non ti sto dando la caccia. Ho saputo che hai ricevuto l'amorevole accoglienza della flotta Federale, recentemente. I miei complimenti alla Entropy ed al tuo equipaggio per esserne usciti vivi.
Complimenti anche per aver convinto i fratelli Rose ad unirsi a te. Non deve essere stato facile ma ti servirà tutto l'aiuto del dottor Michael Rose se vuoi liberarti del male che si è insinuato nel tuo sangue. È stata una vera sventura che tu abbia trovato quel POD.
Sono sulle tue tracce da quando hai aperto il messaggio destinato a tua sorella e da me inviato ad inizio settembre del 3307. Mi sono intromessa nei circuiti della Entropy accedendo a telecamere e microfoni. In questo momento ti sto osservando leggere il messaggio. Non dovresti nominare così spesso gli dei di Kobol. Non ti si addice. Tua sorella non era solita imprecare, non così spesso...

So che mi stai cercando ma non posso permettere un incontro, non ancora. Recati a HIP 13257, Prendi una navetta per HIP 12636, Gelfand Orbital. Al tuo arrivo, ordina da bere al bar, poi girati e vattene prima che venga servito. Se farai tutto ciò nel corretto ordine saprò che sei tu e ti darò indicazioni successive.

Firmato: *****"

Dei di Kobol e relativi animali domestici! Balle!
Mi giro verso le telecamere di sicurezza. Ce ne sono 4 solo nei miei alloggi. Faccio il gesto interstellare che viene ovunque tradotto con "fortuna a te e la tua flotta", lo mostro a tutte le telecamere per poi spegnerle usando il plasma della mia arma.
Esco sul ponte e senza preavviso mi metto a sparare ad ogni singola telecamera, microfono, interfono.
Gli ufficiali del ponte mi fissano increduli. Madeline si fa andare di traverso il caffè sputacchiandolo sui monitor davanti a lei. Trasferisco il messaggio dal mio datapad su tutti gli schermi della sala comando. Lo sguardo dei presenti si tramuta da preoccupazione per il mio stato psichico ad una preoccupazione più generalizzata. Chiamo sul ponte tutte le figure di rilievo della nostra chilometrica Capital Ship classe Nautilus, compreso il dottor Rose. Dopo un attimo di riflessione faccio chiamare anche Aiza Benson.
Comunico a tutti i nuovi ordini: ognuno dovrà liberarsi di tutte le telecamere, i microfoni e gli interfono di pertinenza. Ordino a Madeline di tagliare ogni comunicazione con l'esterno. Nessuno dei nostri server, computer o datapad deve poter raggiungere o essere raggiunto da chiunque non sia dentro la mia nave. Da oggi la Entropy userà una tecnologia vecchia di 500 anni che consente esclusivamente la comunicazione interna usando la vecchia rete cablata.
Broderick Manning, l'ingegnere capo, riceve l'ordine di controllare l'intera rete, la vecchia ICSCN, acronimo che sta per Internal Capital Ship Communication Network.
Questo significa che da ora in avanti non solo siamo tagliati fuori dalle comunicazioni, ma non potremo più nemmeno aggiornare e verificare le mappe stellari.
Do ordine che i datapad vengano spenti dato che non serviranno più. Ogni area della nave avrà bisogno di qualcuno che si occupi di portare le comunicazioni ai vari settori. Stiamo parlando di gente che dovrà farsi chilometri al giorno correndo su e giù per la Entropy. Ad ognuno di loro sarà fornita una copia dettagliata delle mappe dei vari corridoi. Ai responsabili di area consegno le planimetrie con le telecamere, i microfoni e gli interfono. A Broderick fornisco i progetti della Entropy affinché possa verificare l'intera linea cablata. So che pare folle, ma voglio che la ICSCN venga usata solo per gestire la nave. Le comunicazioni tra noi dovranno avvenire esclusivamente in maniera orale.
Aiza mi fissa con sguardo interrogativo. Alzo il sopracciglio come a dire "davvero non ci arrivi?"
Capisce. È la barista, chi meglio di lei può far girare questa e le successive informazioni?
Esorto tutti a muoversi ed auguro buon lavoro. Prima che se ne vadano do ordine di riferire a Navarro l'esito delle operazioni di riavvio della nave. Le prossime ventiquattro ore serviranno a questo.

Mi avvicino a Madeline e le sussurro nell'orecchio: "stai attenta a quel cazzo di caffè. Ogni giorno ne rovesci la metà sulla tua uniforme e sulla consolle. Se mi sputtani ora la Entropy, ti faccio fare una passeggiata spaziale da qui a Sol"

Per qualche motivo lei sembra più rassicurata che intimorita. Guardo gli altri ufficiali. Ad uno ad uno mi fanno il saluto militare, guardandomi con rispetto dritto negli occhi.

Rispondo al saluto. Odio questo genere di gestualità ma i ragazzi ci tengono e con il saluto mi stanno comunicando che la loro fiducia è ristabilita.

Ho deciso che starò al gioco del nostro amico, ma le regole le faccio io. Andrò da sola a HIP 12636. La Entropy intanto sarà rifornita di trizio.

18 ore dopo.

Il suono fastidioso del campanello mi risveglia dal torpore in cui ero caduta, seduta alla scrivania nei miei alloggi mentre cercavo di far combaciare tutti i pezzi del rompicapo che, giorno dopo giorno, tende ad infittirsi sempre più e prospettando esiti sempre peggiori. È Navarro. Lo faccio accomodare alla scrivania. Mi comunica che ci sono buone e cattive notizie. La buona è che tutto ciò con cui Umbra, o chiunque abbia mandato il messaggio, può tenerci d'occhio è stato disattivato. La Entropy è ancora in fase di riavvio. Il passaggio all'ICSCN è andato a buon fine ma ora bisogna che dai server centrali si reinstallino i vecchi software su tutta la nave ed il sistema cablato richiede tempo perché non può eseguire molte operazioni insieme. La cattiva notizia è che ci sono già diverse lamentele dall'hangar, dal laboratorio, dalla stessa sala comando e da parte dell'ingegnere a cui avevo chiesto di verificare lo stato del cablaggio. Chiedo a Navarro di inviare qualcuno a convocare i vari responsabili. Mezz'ora dopo sono tutti nei miei alloggi e faccio partire la registrazione ambientale.

\\registrazione ambientale in corso. Luci al 45%, temperatura interna 24°C\\

Emma: Navarro, Madeline, Powell, Manning, Shepherd, Freeman, grazie per essere qui, accomodatevi. Uno alla volta, quali problemi state riscontrando?

Freeman: il sistema è lento, Comandante. Non riesco ad eseguire più di due operazioni alla volta. Il lettino medico non ha tutte le funzionalità attive, riesce a svolgere diagnosi di base e ad impartire circa un quarto delle cure che potrebbe con i moderni software. Il signor Rose si è ristabilito ma da oggi sarà problematico prenderci cura dell'equipaggio. Dovrò tirare fuori i vecchi libri di medicina ed eseguire personalmente diagnosi e buona parte dei calcoli che i computer non riescono a sostenere. Capisco la necessità di...

E: è tutto qui? Ti pesa fare calcoli a mano? Per questo non ho soluzione al momento. Per quanto riguarda eventuali pazienti dell'area medica, quando ce ne saranno vedremo di convogliare CPU al laboratorio per velocizzare le operazioni. Non ti farà male rispolverare i libri e usare il computer che ti separa le orecchie. C'è altro?

F: no... È tutto...

E: bene, puoi andare. Shepherd?

Shepherd: il mio problema non è dissimile da quello della dottoressa Freeman. Abbiamo le mappe aggiornate a ieri ma se usciamo dalla bolla l'aggiornamento risale a 500 anni fa. Dovremo calcolare manualmente la rotta e un errore di una frazione infinitesimale di grado rischia di farci finire dritto dentro una stella o un buco nero. Più è lungo il salto, maggiore il rischio.

E: capisco, Shepherd. Te la senti di assumerti la responsabilità? Comprendo la difficoltà ma siamo letteralmente nelle tue mani.

S: non credo di avere scelta, vero?

E: non esattamente, ma hai il diritto di rifiutarti ed in tal caso troveremo qualcuno che se la senta.

S: no, Comandante, posso farcela. Mi servirà una stanza più grande ed un tavolo di dimensioni doppie per usare i vecchi strumenti di navigazione. Ci vorrà più tempo per le controverifiche e per calcolare l'effettiva posizione delle stelle ad oggi.

E: avrai ciò che ti occorre. Grazie, Shepherd, se non c'è altro puoi andare. Manning?

Manning: eh comandante... Il problema è grosso con quei cavi maledetti.

E: avanti, dimmi senza girarci intorno.

M: beh non ho ancora verificato l'intero cablaggio perché sono proprio tanti chilometri di fili, cavi e... Beh ecco ho dato priorità alla verifica del cablaggio per le funzioni più importanti ed abbiamo due falle. Bisognerà tirare giù decine di pannelli e sostituire i cavi!

E: Manning, per gli dei di Kobol vai al dunque. Quali sistemi sono a rischio?

M: il Frame Shift Drive e il sistema ambientale, comandante.

E: che ha il Frame Shift Drive...?

M: I cavi sono rovinati, ogni salto fatto da ora in avanti potrebbe essere l'ultimo se si surriscaldano e rischiamo un bell'incendio eh! Già...

E: di quanti salti parliamo prima che il problema diventi irreversibile?

M: eh un paio comandante. Non di più. La buona notizia è che so dove trovare i ricambi, la cattiva è dove si trovano...

E: dove, Manning?

M: sono a... A Cabrera, comandante. È tutto a Cabrera...

E: merda! Manning possibile che non si possano reperire altrove?

M: no... Non lo so. Sì, voglio dire ne avranno da altre parti ma io che ne so? A Cabrera so dove andare!

E: Manning lo capisci che così ci farai ammazzare? Credi che mi faranno entrare come se nulla fosse? Credi che portare la Entropy in orbita a Niu Hsing non faccia scattare ogni allarme lì e in tutti i territori della Expanders Corp? Ti rendi conto che siamo su una Capital Ship rubata, Manning?

[Silenzio]

E: e va bene, ci penserò su. Il sistema ambientale invece?

M: ehm... Già, il sistema ambientale ha un guasto simile. Cioè, è già guasto. In certe aree inizia a fare freddo e in altre la temperatura si abbasserà progressivamente. Rischiamo di rimanere al freddo, senza ossigeno e senza la pavimentazione magnetica. Sì, già...

E: e fammi indovinare... Quello che ti occorre è a Cabrera...?

M: eh sì... Sì comandante, sta tutto lì.

E: capisco... Troverò una soluzione, ora sparisci prima che ti dia in pasto a π... Powell, dimmi che il tuo problema è una sciocchezza in confronto...

Powell: nulla di grave, comandante. In effetti gli hangar, già freddi per il continuo scambio con l'esterno, stanno diventando ambienti ostili. Nelle ultime ore abbiamo dovuto tutti indossare delle tute protettive. Questo ci rende un po' goffi e ci dà problemi con le riparazioni delle navi, soprattutto se dobbiamo infilarci dentro le paratie... Beh, a parte questo anche noi abbiamo il problema di non poter contare più di tanto sui computer per le diagnostiche e le riparazioni. Le navi sono aggiornate e questo impedisce una corretta comunicazione con i computer. Dovremo rimboccarci le maniche e lo faremo. A nessuno dei meccanici dispiace sporcarsi le mani.

E: grazie Powell. Mi spiace per i problemi ma presto risolveremo, almeno per quanto riguarda la temperatura. Puoi andare. Madeline?

Madeline: comandante, comunicare i salti in programma all'equipaggio sarà un problema senza il sistema di comunicazione. Corriamo il rischio che qualcuno si faccia male. Ho già avviato un programma che, a fine installazione, potrà far apparire il messaggio su tutti i monitor e abbiamo i lampeggianti e le sirene ma... Se potessimo allestire una rete di altoparlanti analogici, sarebbe più sicuro per tutti e non dovremmo correre il rischio di essere intercettati dall'esterno...

E: hai ragione, a questo non avevo pensato e non possiamo affidarci alla comunicazione a voce. Troppe persone da raggiungere e troppi chilometri di corridoi da correre in poco tempo. Chiederò a qualcuno dei meccanici di risolvere il problema. Altro?

M: no, comandante, ça va bien ici.

E: bene, puoi andare. Navarro?

Navarro: comandante sono preoccupato. Ci vorranno ancora diverse ore prima che la Entropy sia operativa e dovremo comunque fare dei test di funzionamento prima di poter dire che tutto sia effettivamente in regola. Questo ci mette in pericolo. Siamo stati fortunati finora ma se subissimo un attacco ora saremmo spacciati. Stiamo correndo un rischio enorme. Inoltre, anche quando sarà tutto pronto saremo rallentati in tutto. Le batterie difensive non potranno contare sui sistemi di puntamento, dovremo sparare a vista. La buona notizia è che lo scudo, essendo datato, non ha subito peggioramenti, ma al momento non è attivo e non lo sarà per ore. I radar e i sonar riportano una diminuzione di sensibilità del 38%. Sarà dura, ma siamo pronti a tutto.
Solo... Comandante... Non farci ammazzare. Non abbiamo chiesto noi di infilarci in questo macello e anche se nessuno si sognerebbe di voltarti le spalle, personalmente lo ritengo ingiusto.

[Silenzio]

E: grazie capitano Navarro. Apprezzo la tua sincerità e sono grata a ciascuno di voi. Ti prometto che ne usciremo senza altre vittime. Per il resto, comprendo la difficoltà ma non abbiamo scelta. L'unica soluzione sarà divertire l'energia e la CPU dove serve maggiormente in base alle esigenze. Vedrai, ci abitueremo.
Puoi andare.

\\fine registrazione ambientale. Luci al 30%, temperatura interna 23,8°C\\

π chiede cibo. Mi ero quasi dimenticata di lui.
Sono esausta e mi rendo conto di quanto saranno difficili per tutti quanti i prossimi giorni. Devo trovare in fretta una soluzione per i problemi riportati dall'ingegnere o la Entropy finirà la sua storia qui, nel giro di due giorni se non prima.
Il rifornimento di trizio dovrà attendere e potendo compiere un solo salto dovremo andare nei pressi di NH e trovare il modo di entrare ed uscire con i cavi. Con i cavi e possibilmente vivi.

Oggi la Entropy ha varcato l'orizzonte degli eventi di questa pagliacciata che da troppo a lungo si protrae.

È tempo di finirla con queste cazzate.

Firmato: Comandante Emma Adama.
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