Colonia e i suoi ingegneri
18 Sep 2024Oryctes
Diario del Capitano, data astrale 18-09-3310Le mie ultime note risalgono a poche settimane fa, ed ero nel sistema NGC 6188 alla ricerca di Stratum Tectonicas.
Ricerca che si è rivelata vana. Ho rinvenuto pochissimi esemplari, appena degni di nota.
Ciò mi ha portato ad abbandonare lo studio, ma solo momentaneamente. Continuerò durante i miei viaggi per la galassia. Scansionerò ogni corpo celeste che potrebbe ospitare queste rare forme di vita. Evitando però la ricerca metodica.
I giorni successivi sono trascorsi veloci, ero ansioso di tornare finalmente a casa.
Anche per me, che sono un solitario viaggiatore, abituato a stare giorni interi in silenzio, o al massimo a scambiare qualche parola con l'AI della mia nave, giusto per non abbrutirmi, la mancanza della mia amata compagna iniziava a farsi sentire con un nodo alla gola.
Sul mio pianeta natale mi sono preso qualche giorno di riposo, ho venduto milioni di dati cartografici e campioni biologici, ho fatto preparare la Ganimede per il suo prossimo viaggio e ci siamo dati ai piaceri carnali, meritati aggiungerei, dopo lunghe settimane di castità.
Adesso sono sulla rotta per Colonia, e per questo lungo e pericoloso viaggio ovviamente avevo bisogno di una nave ben piu robusta della mia Diamondback.
L'anaconda e' adagiata in una vallata color rosa. Circondata da grandi pietre, in uno dei pochi punti pianeggianti di questo remoto pianeta. Sovrastata da un cielo turchino, tempestato come non ho mai visto, di stelle.
La sto osservando da un' altura a bordo del mio SRV, mentre mi chiedo cosa mi aspetterà a Colonia.
Il viaggio ovviamente, come per tutti i nuovi capitani, è allo scopo di guadagnarmi la fiducia dei quattro ingegneri piu famosi di questa regione galattica e comprare delle modifiche che solo qui posso ottenere, ma durante il viaggio mi sono fermato più e più volte per mappare sistemi e pianeti sconosciuti o per campionare forme di vita esotiche, cosa che ha prolungato e non di poco il tragitto.
Mancano poche migliaia di anni luce all' arrivo, ed ho deciso di fermarmi ad aggiornare il mio diario di bordo solo ora. Posso tirare un sospiro di sollievo e scrollarmi di dosso un po' d' ansia. Anche se non è ancora finita.
Non avevo mai intrapreso un viaggio cosi lungo e pericoloso. E non ero mai stato cosi lontano dalla bolla umana.
Ma questo cielo tempestato di stelle, di innumerevoli stelle, non può che farmi sognare i miliardi di pianeti che ospitano. Credo che mi fermerò qui per un po'. E forse potrei anche osare raggiungere Sagittarius A.
Le enormi possibilità di scoperte che questi angoli di galassia celano ripagano di tutta la fatica per raggiungerli, basta solo andare la fuori a cercarli.
Cmdr Oryctes,
Superfice del pianeta B1c
Dryio Flyuae CM-U d3-633